Descrizione
Art photography Roma.
Art photography Roma. Roman sculpture and industrial archaeology. Un’antica scultura in marmo bianco inserita all’interno di un’antica centrale elettrica a Roma ha affascinato l’artista. Sullo sfondo il pannello di controllo della grande centrale con gli strumenti e sulla destra un segnale con la scritta “avviare”. La foto è stata eseguita con fotocamera digitale e stampata dallo stesso artista in resino-pigmentype. (La resino-pigmentype è un procedimento studiato direttamente da Maurizio Paolo Grassi e derivato dall’antica tecnica della resinotipia inventata dal Professor Rodolfo Namias nei primi anni del novecento.)
L’opera è stampata in 9 copie a mano su carta cotone sensibilizzata e trattata direttamente dall’artista. Per il particolare tipo di procedimento di stampa ogni copia è differente dall’altra.
“Ho eseguito le riprese fotografiche di parte della serie dedicata al rapporto fra arte e archeologia industriale all’interno di un’antica centrale elettrica. Un interessante progetto di recupero ha trasformato la vecchia centrale in un museo di arte romana. All’interno di questa architettura sono rimasto affascinato dal raffronto delle forme crude della scultura romana con quelle altrettanto ruvide delle prime macchine industriali.
Nelle fotografie ho dato uguale peso all’arte e agli elementi industriali creando delle composizioni con dettagli delle sculture contrapposti a dettagli delle macchine. Il titolo dell’opera “Start art” l’ho immaginato direttamente guardando l’inquadratura dal mirino della fotocamera.
Ho eseguito la stampa in resino-pigmentype. Questo procedimento, basato sull’utilizzo di un pigmento in polvere di nerofumo si abbina perfettamente al soggetto in quanto crea un’immagine estremamente reale con lo stesso carbone utilizzato all’interno della centrale.
Durante la stampa di questa fotografia ho realizzato con la polvere di pigmento una performance che ho documentato per mezzo di fotocamera digitale. Sempre in fase di stampa sono intervenuto manualmente per plasmare col pennello le luci e le ombre della scultura e del pannello di controllo della centrale.”