Realtà Aumentata
… E la mostra continua a casa
Come ogni fotografo che esprima con l’immagine la sua personale e poetica visione dell’esistenza, Paolo Grassi utilizza lo scatto fotografico per fermare l’istante e tradurlo in memoria, una memoria che diviene materica nel processo della resino-pigmentipia, una tecnica di stampa manuale risalente agli anni ‘20 del Novecento e rielaborata in versione eco-friendly dallo stesso artista.
Il tempo è il denominatore comune di tutte le sue fotografie; lo scatto fissa il momento sottraendolo all’incessante divenire, la stampa lo cristallizza per sempre nel pigmento nero fumo che aderisce alla gelatina rappresa sulla carta da acquerello. Come già scriveva Pirandello è forma che “uccide” la vita bloccando il suo perenne fluire ma le garantisce l’eternità dell’arte.
La curatrice della mostra di Paolo Grassi al Castello di San Terenzo di Lerici , visitabile dal 15 luglio al 19 agosto 2018,- ha operato sulle fotografie con un intervento di Realtà Aumentata non nell’ottica di potenziarle o “aggiungere” qualcosa: reimmettere nel flusso del tempo e nell’effimero ciò che l’arte ha sottratto ad esso è infatti un controsenso.
A ciò si aggiunge il fatto che le opere di Paolo Grassi hanno come principi ispiratori quello del “levare” tutto ciò che è superfluo nel colore e nella forma dell’immagine per “e-levare” la fotografia da riproduzione del reale a opera d’arte, e quello della “non riproducibilità” della resino-pigmentipia in copie standardizzate della stessa immagine, mentre la Realtà Aumentata è, per definizione, un processo che dilata, aggiunge, arricchisce un testo o un’immagine con altre immagini, video, testi e musica dando vita a composizioni multimediali e digitali che necessitano di un medium, smarthphone o visore che sia, e che danno vita ad esperienze replicabili all’infinito.
La sfida è stata quella di creare una “nuova” opera d’arte in cui i diversi linguaggi interagissero in un gioco di rimandi e allusioni.
La APP per la Realtà Aumentata
Sotto sono riportati i QR Code per scaricare l’applicazione HP Reveal sul vostro smartphone necessaria per fruire in Realtà Aumentata le opere esposte al Castello di San Terenzo.
Scaricare e installare sul proprio smartphone la APP HP Reveal, dopo la registrazione inserire in “Discover Auras” “paolograssi e selezionare “follow”, premere il pulsante blu in basso e inquadrare con la camera le opere distinte da simbolo AR.
Esempio di foto originale e in realtà aumentata visibile con HP Reveal.
In sintonia con l’artista si è lavorato su tre principi chiave: interazione, dinamicità e apertura dell’opera. Ne è nato un progetto in cui le resinotipie di Paolo Grassi dialogano con la location spettacolare del Castello di San Terenzo di Lerici, in una continua ibridazione di elementi naturali ed architettonici, realtà e fantasia, con effetti inaspettati e talora sorprendenti.
La dinamicità è stata realizzata attraverso la dilatazione temporale dell’opera “aumentata” che riconsegna l’istante “congelato” dallo scatto fotografico e dalla stampa manuale al fluire del tempo, dando vita ad un evento la cui durata è fluida, diversa da una fruizione all’altra, decisa non da chi crea l’opera ma da chi la guarda.
L’apertura dell’opera infine è garantita sia dalla sua non “definitività”, dal momento che un “aumento” può sempre essere ampliato, sostituito o a sua volta dar vita ad un altro “aumento” generando di volta in volta esperienze mai identiche, sia dalla sua interazione con lo spettatore che ne decide tempi e modi di fruizione.
L’intervento si colloca poi su un piano di continuità con la ricerca estetica di Paolo Grassi che nel progetto “Generation of the City” tende al superamento dei limiti spazio temporali della fotografia sovrapponendo scatti realizzati in tempi diversi, fondendo persone ed elementi architettonici alla ricerca di nuove modalità espressive.
L’elaborazione con la Realtà Aumentata, che coinvolge circa la metà delle opere in esposizione, è stata materialmente realizzata con l’applicazione gratuita HP Reveal, compatibile con tutti gli smarthphone e Iphone e facilmente scaricabile, così da poter godere una visita all’esposizione fotografica insieme reale e virtuale. Infatti ogni volta che si inquadra una foto “aumentata” sia essa reale o riprodotta su catalogo, l’applicazione HP Reveal mostra l’espansione della stessa. Lo spettatore non conclude la visita nel momento in cui si esce dall’esposizione, ma può riprodurre l’esperienza quando e dove vuole.
Rita Manzoni
Rita Manzoni, docente di Realtà Virtuale e Aumentata, Polo per la formazione Digitale della provincia di Varese.
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