Descrizione
Art photography Barcelona.
Art photography Barcelona. Due architetture contemporanee viste dall’occhio di Maurizio Paolo Grassi a Barcellona. La torre Agbar progettata da Jean Nouvel e il nuovo mercato del Encants di progettato dai “b720 Arquitectos”. La torre Agbar ospita la sede del gruppo Agbar, società dell’acqua di Barcellona. La forma di questo edificio è stata ispirata appunto da un getto d’acqua proveniente dal terreno. La realizzazione della torre è stata voluta per riqualificare l’area urbana circostante.
Il mercato del Encants è stato realizzato a seguito di un concorso europeo indetto dal Comune di Barcelona attraverso la società locale BIMSA. L’involucro ingloba le attività commerciali e contemporaneamente è un riflesso del mercato sul tessuto urbano. Ogni struttura possiede diverse inclinazioni per riflettere la luce, l’atmosfera e il paesaggio.
La foto è stata ripresa nel 2016 e stampata nel 2017 con la tecnica della resino-pigmentype (tecnica di stampa manuale derivata dalla resinotipia). Ogni copia della “art photography” è un originale diverso dalle altre in quanto realizzata interamente a mano.
“L’ampia superficie luccicante del mercato rifletteva lo spazio urbano circostante all’interno della struttura, mentre la torre Agbar mi appariva come un oggetto di design appoggiato nello spazio esterno. Con questa fotografia ho voluto evidenziare gli elementi architettonici delle due costruzioni. Ho quindi realizzato una composizione formata dalle parti essenziali delle architetture: i piani sfalsati, spigolosi e inclinati della copertura del mercato e in contrapposizione la forma compatta e morbida della torre. Nell’inquadratura ho volutamente omesso di inserire le numerose persone che in quel momento si trovavano all’interno del mercato.
La ripresa è stata effettuata con fotocamera digitale mentre la stampa è stata realizzata con una tecnica completamente manuale. Ho infatti stampato la fotografia in resino-pigmentype evidenziando le forme architettoniche per mezzo di un contrasto elevato che mi ha permesso di costruire un’immagine quasi astratta.”